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Fritto, come aggiustare l’offerta?

22 Agosto 2019 - BLOG
Fritto, come aggiustare l’offerta?

Cos’è l’hamburger senza il suo adorato contorno di patatine fritte, con o senza buccia, in mille forme?

Niente, un pezzo tristissimo di carne.

Eppure, anche chi punta tutto su questa riuscitissima accoppiata, deve fare un po’ di attenzione ai nuovi trend che stanno rapidamente arrivando anche nel nostro Paese.

Il tema è quello della salute e del benessere, ovvero degli italiani che cercano di mangiare sempre più sano… anche quando scelgono la paninoteca o il bar.

Cosa sta succedendo?

Che le persone preferiscono, quando possibile, mangiare più frutta e verdura, prediligono l’olio di oliva, evitano fritti e soffritti.

Solo il 20% degli italiani non si cura di quanti grassi o zuccheri inserisce nella propria dieta (fonte: Ricerca Ixé resa nota da The Good Burger – Gruppo Restalia).

Quindi cosa fare?

Due cose, importanti.

Curare quel 20% di clientela che non ha alcun problema con i fritti o i grassi, lasciando aperte le porte delle varie possibilità, più o meno caloriche.

Curare con attenzione anche quell’80% di clientela che sceglie sempre più qualcosa di sano… ciò non vuol dire eliminare i fritti, ma aggiungere proposte alternative, come le patate cotte al forno, o le backed potatoes, oppure i burger di carne bianca, o quelli vegani. Un giusto mix, insomma, che le persone possano costruire con un occhio al palato e uno alla bilancia.

 

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