
In altre parti del mondo, dove il cibo on the go è una consuetudine, ogni tipo di primo o secondo piatto viene trasformato per essere consumato a passeggio. In Italia un po’ meno, per questo noi di Burgermania ti invitiamo a essere tra i pionieri di questo servizio… il tuo fatturato ti ringrazierà!
Segui la nostra proposta:
-pratica
-redditizia!
Lavora su questi 4 livelli:
-progettazione del panino,
-praticità di consumo,
-organizzazione in cucina,
-impatto visivo.
La prima cosa che devi considerare è la struttura dell’hamburger. Non puoi permetterti che si sfaldi, che coli salsa ovunque o che risulti difficile da tenere in mano. Usa un pane compatto, soffice ma non friabile, preferibilmente leggermente più piccolo del classico bun da piatto: il formato 10-11 cm è perfetto (trovi i panini per questa specifica esigenza sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it). Evita pani troppo imbottiti o con eccesso di mollica, che trattengono troppa umidità. Scaldalo leggermente sulla piastra per creare una pellicola interna che isola l’umidità del ripieno.
Il secondo punto critico è l’altezza del panino. Per l’hamburger da passeggio è meglio non superare i 6-7 cm. Troppa stratificazione lo rende instabile e difficile da addentare. Lavora in larghezza o gioca su farciture stese e compatte, evitando ingredienti scivolosi o fuori scala come fette di pomodoro troppo grosse o foglie intere di insalata. Se usi salse, fanne un uso tecnico: poco, distribuito bene, e sempre tra pane e proteina, mai in cima.
La componente proteica (hamburger vero e proprio, ne trovi di mille qualità sempre sull’ecommerce) deve essere ben cotta e con una forma precisa. Il diametro deve coincidere con quello del pane e lo spessore non deve superare i 2 cm. Se usi carni diverse (manzo, pollo, vegetariano), prevedi cotture standardizzate e rapide, possibilmente rigenerabili in pochi minuti senza perdere qualità.
Un hamburger da passeggio spesso viene mangiato dieci o quindici minuti dopo la consegna. Per questo è importante testare la combinazione degli ingredienti anche a temperatura tiepida. Evita componenti che tendono a rilasciare acqua (zucchine grigliate, mozzarella fresca) a meno che non siano ben trattati o contenuti. Preferisci formaggi a pasta semidura, verdure spadellate, pickles o cipolle caramellate.
Come confezionarlo?
In modo intelligente: carta alimentare avvolgente per mantenere il calore e assorbire l’umidità, eventualmente accompagnata da un contenitore in cartoncino kraft che ne facilita la presa. Non usare solo contenitori chiusi tipo box: rallentano il raffreddamento del panino e aumentano l’effetto condensa. Il cliente deve poter mangiare anche camminando, senza bisogno di piatto o posate.